Agriturismo Casa Atza

by admin on 07/10/2013

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Nel paese di Bauladu si trova l’agriturismo Casa Atza. La famiglia che lo gestisce, ci ha accolti calorosamente e insieme a loro abbiamo deciso di visitare l’allevamento di mucche sarde allo stato brado, situato a pochi chilometri dall’agriturismo. Quando siamo arrivati, il signor Jose ci ha gentilmente fatto strada all’interno d’un campo recintato, dove abbiamo potuto osservare un gruppo di mucche di razza sarda tra cui un vitellino che allattava ed un toro mansueto. Il signore Jose e sua moglie, ci hanno spiegato che alcuni capi di bestiame erano destinati alla macellazione, altri alla mungitura; con il latte ricavato, la signora preparava il tipico formaggio della zona, che prende il nome di Casizolu.

La visita è proseguita con l’intervista alla signora che ci ha descritto il complesso procedimento di estrazione della sapa dai fichi d’india, una melassa densa e scura, dal caratteristico gusto dolce speziato e dal profumo intenso. La sapa, ottenuta dalla prolungata cottura (circa 9 ore)della polpa e del succo dei fichi d’india, viene principalmente utilizzata per la preparazione dei dolci.

La signora ci ha spiegato che la sapa di fico d’india era ed è un prodotto sostitutivo della sapa di mosto d’uva, la cui ricetta (secondo la memoria delle persone anziane) si conosce da almeno 100 anni.

Si prepara nel mese di Settembre, quando i fichi raggiungono la giusta maturazione, dopodiché, una volta raccolti, vengono sbucciati e spremuti, quindi segue una prima cottura che permette ai semi di distaccarsi dalla polpa e si procede alla colatura per ricavarne il succo.

A questo punto, si procede con la seconda fase di cottura (la più lunga), che dev’essere fatta a fuoco lento, durante la quale vengono aggiunti aromi come le scorze d’arancia essiccate e il finocchietto selvatico.

La signora utilizza le scorze delle arance provenienti dall’agrumeto di famiglia, che ha circa 140 anni. Le arance hanno una buccia grossa e ruvida, ma sono molto succose e dolci.

Quando la sapa si riduce e raggiunge la giusta densità, si interrompe la cottura e si lascia raffreddare; quindi viene imbottigliata e conservata lontano da fonti di luce e calore. La durata della sapa varia dai 2 ai 5 anni, ma la signora ci ha confermato che ogni anno, tra le vie di Bauladu, nel mese di Settembre, si avverte il dolce profumo aromatico di sapa di fichi d’india che ogni donna del paese prepara, per poterla conservare durante l’anno.

Abbiamo apprezzato la generosità della signora che per l’occasione aveva preparato il dolce tipico del luogo, molto gustoso, realizzato con la sapa di fichi d’India.

Oltre al pane di sapa di fichi d’India, la signora prepara, per gli ospiti dell’agriturismo, anche altre tipologie di dolci sardi come le ziddinas, le pardule e i vari dolci di mandorle. Inoltre, per la cucina dell’agriturismo, si utilizzano i prodotti dell’azienda tra cui: saporite carni bovine, olio extravergine d’oliva ed il casizolu.

L’azienda “Casa Atza”, esiste dal 1993 ed è un posto veramente molto accogliente, immerso nel verde di un piccolo centro rurale, dove si ha davvero la percezione di stare in famiglia e dove noi abbiamo passato una giornata molto piacevole.

Visite alle aziende e redazione degli articoli realizzati in collaborazione con la scuola Terramare.

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