Dopo aver attraversato la frazione di Alberese, continuando verso “Marina” per qualche chilometro, ecco che intravediamo i grandi edifici dove ha sede la Birreria Franck & Serafìco che raggiungiamo proseguendo per un ultimo tratto di strada bianca.
“Frank” è il nome di un vino rosso IGP Toscana, mentre “Serafìco” è quello di un vino bianco IGP della Maremma Toscana. L’origine di questo nome è derivato da “serafìca”, un fastidioso insetto che non di rado si incontra nelle zone costiere della Maremma.
All’entrata incontrimao Pier Paolo Pratesi, il giovane enologo e imprenditore che ha cominciato a produrre le prime birre quasi per gioco…era un suo hobby!
Nel 2009, insieme al suo amico Fabrizio Testa, un altro enologo, fonda quest’azienda. Il suo scopo era e rimane quello di produrre i propri vini e le proprie birre con ingredienti coltivati nella sua azienda agricola.
Hanno cominciato a coltivare i vigneti in modo biologico impiantando le seguenti uve: a bacca bianca, Vermentino, Sauvignon Blanc, Fiano e Petit Manseng; a bacca rossa, Sangiovese, Ciliegiolo, Merlot, Cabernet Franc, Alicante e Carmenere.
La selezione di vini bianchi e rossi si trova qua .
La coltivazione dei vigneti e la vinificazione vengono fatte usando i metodi tradizionali, ma anche moderni. Qui si punta su una produzione sostenibile e, più sulla qualità che sulla quantità.
Riguardo alle birre, tutte hanno un nome che comincia con Enki che era un dio nella mitologia sumerica.
Secondo il sito web di questa azienda, Enki amava la birra; era un grande organizzatore di feste e banchetti e quando alzava troppo il gomito regalava poteri e talismani ai suoi commensali, dimenticandosene subito dopo e creando così un mare di guai.
Riguardo alle materie prime che devono provenire esclusivamente da questa azienda si coltiva principalmente l’orzo da cui si ricava il malto e il luppolo, che viene raccolto a settembre. Le sue foglie vengono disidratate per essere poi trasformate in palline e utilizzate per trasmettere l’aroma e il necessario gusto amaro alla birra.
L’altro elemento da utilizzare per la produzione della bevanda è il lievito che viene acquistato dalla ditta e infine si usa l’acqua di fonte. Tutti questi ingredienti, l’acqua, il lievito, il malto e il luppolo sono usati per produrre la birra di stile inglese come “brown ale”, “blonde ale” e “india pale ale”.
Per la selezione delle birre cliccare qua.
Il vino e la birra prodotti nell’azienda vengono esportati in Germania, in Svizzera e negli Stati Uniti.
All’interno dell’azienda c’è il servizio di ristorazione che dà la possibilità ai clienti, che possono essere sistemati sia all’interno che negli ambienti esterni, di assistere alla produzione dei vini e delle birre.
Non solo si producono le bevande con i prodotti coltivati sul luogo, ma qui si fa il pane e la pasta fresca con le farine provenienti dalla stessa azienda e le marmellate e le verdure provengono dall’attività ortofrutticola propria.
Gli spazi esterni dell’ambiente di ristorazione, ampi e inondati dalla luce proveniente dalla pianura che, da un lato sconfina nelle dune costiere del Parco Naturale della Maremma e dall’altro si inerpica per le ondulate colline interne, sono delimitati dai muretti ricoperti di piante rampicanti: tutto contribuisce a creare il giusto contorno e l’atmosfera ideale per gustare i prelibati piatti preparati con i prodotti biologici appena colti, accompagnati dai vini e le birre di ottima qualità.