Quest’azienda è stata fondata nel 1954 dal nonno Giuseppe, mentre da qualche anno, il figlio di Giuseppe, Giovanni Rustici, che abbiamo incontrato in azienda, pur avendo lasciato da qualche anno l’azienda ai figli, si dedica a diverse attività come la coltivazione biologica orto-frutticola. L’azienda è interamente biologica. I figli di Giovanni sono una dimostrazione di come anche i giovani, almeno alcuni, oggi si dedicano alle attività primarie come l’agricoltura e la zootecnica.
Durante la nostra visita, Giovanni Rustici ci ha mostrato la fattoria. In realtà, ho visitato quest’azienda in aprile 2009 sempre con una delle insegnanti della scuola Terramare e con il figlio Giuseppe che ci aveva illustrato i sistemi di allevamento e i metodi de prevenzione e cura omeopatica utilizzati per i loro allevamenti di mucche da latte e dei maiali; con il padre Giovanni, abbiamo potuto conoscere altri aspetti.
Abbiamo visitato la macelleria dove un operaio stava tagliando la carne suina in piccole parti per fare le salsicce. Poi siamo andati al caseificio dove un altro operaio stava togliendo la muffa dalla superficie di un grande formaggio con una spazzola e acqua. La moglie di Giovanni ci ha detto che dal latte producono diversi tipi di formaggi e yogurt 2-3 volte alla settimana.
Dopodiché abbiamo visto un gruppo consistente di circa 50 maiali italiani, che giravano liberamento all’interno di una grande area munita di un recinto rudimentale. Due scrofe stavano allattando dei maialini che succhiavano distrattamente il latte e alternativamente correvano qua e là.
In un vicino recinto vicino c’erano alcuni giovani vitelli, mentre i più piccoli, in fase di svezzamento erano ancora dentro piccole stalle per essere tenuti separati dalle fattrici. Infatti le loro madri erano sotto una tettoia munita di mangiatoie dove si nutrivano del mangime. La famiglia Rustici alleva anche le mucche maremmane per la carne, la maggior parte del branco vive allo stato brado in altri prati tenuti come pascoli e alcune di loro erano anche sotto la stessa tettoia che mangiavano il mangime.
Invece, un grande bue maremmano che si chiama Palino era da solo in un’area recintata, ma allo stato brado. Giovanni si è avvicinato a lui raccogliendo un mazzetto d’erba per proporglielo e Palino sembra avere gradito molto lasciandosi anche accarezzare dal padrone.
Seguendo poi in macchina Giovanni per qualche chilometro siamo arrivati al suo orto biologico di cui è ovviamente molto orgoglioso. Anche se c’erano alcune destinate probabilmente a piante stagionali, la maggior parte delle piante sono a cielo aperto. In questo momento come abbiamo potuto constatare si stanno tagliando già i primi sedani della stagione.
C’erano alcuni uccelli Ibis nell’orto e secondo Giovanni, mangiano vari insetti che vengono considerati come parassiti dagli agricoltori.
Tutte le verdure di questo orto vengono vendute allo spaccio aziendale dove si possono trovare anche tutti gli altri prodotti ricavati dagli allevamenti delle mucche e dei maiali, quindi, il latte e i derivati come ricotta, formaggi, yogurt, e la carne fresca, gli insaccati, l’olio d’oliva e il vino rosso e molti tipi di pasta ottenuta dai cereali dell’azienda Rustici.