La gelateria fu fondata nel 2007 da Riccardo De Simone.
Siamo andati a visitare una gelateria chiamata Cocco Verde a Falconara Marittima, una città situata a nord di Ancona, sulla costa adriatica.
Come ogni gelateria italiana, aveva una vasta scelta di gusti colorati, come fragola, nocciola e pistacchio. Inoltre, avevano vari piccoli coni e una fila di piccoli contenitori a forma geometrica, ripieni di gelato con un piccolo biscotto o cioccolatino in cima.
Il proprietario Riccardo ci è venuto incontro e ci ha fatto visitare la gelateria, e così anche Micaela, una seria ed abile lavoratrice. Mentre ci parlava del gelato e di come lo facessero, lei era occupata a preparare un impasto fatto di latte e zucchero aggiunti al latte in polvere. Seguendo una ricetta, pesava o misurava la corretta quantità per ogni ingrediente prima di aggiungerli in un contenitore. Infine, utilizzava un frullatore in modo da ottenere una miscela omogenea. In seguito versava il tutto dentro una gelatiera, dove l’impasto sarebbe stato portato ad una temperatura di 85° C per sterilizzare il latte. In un secondo tempo lo stesso macchinario sarebbe stato sottoposto ad una temperatura di -10°C.
L’impasto deve essere portato ad una temperatura di 85° C per renderlo commestibile e per creare un ottimo legame tra i solidi e l’acqua nell’impasto, tale da produrre una struttura più stabile e più cremosa nel prodotto finito.
La fase successiva trasforma l’impasto in gelato attraverso il contatto con aria fredda e il movimento continuo per mantecarlo.
In realtà, Riccardo ci ha detto che la basi per fare il gelato artigianale sono date da un misto di aria, acqua e zucchero. Per rendere il gelato nei vassoi gustoso, avevano proceduto per tentativi. Durante la nostra visita, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi il gelato fresco uscire dalla macchina ed entrare in una vaschetta.
Abbiamo imparato che il gelato artigianale è caratterizzato da un utilizzo di prodotti freschi e di prima qualità. Comparando il gelato industriale con il gelato artigianale, risultano i seguenti numeri : il 6-10% di grassi si trova nei gelati artigianali, l’8-12% di grassi in quelli industriali , un massimo di 35% di aria nel gelato fatto artigianalmente, mentre abbiamo un 70% minimo di aria in quelli fatti industrialmente. I gelati realmente fatti in maniera artigianale contengono una grande quantità di latte, almeno il 60%, seguito da un 14-24% di zucchero, e un 5-20% di panna. Tuttavia questa gelateria non utilizza la panna.
Durante la nostra visita, Micaela ha anche fatto un cono con un piccolo buco sul lato appuntito. In seguito, ha riempito il cono con gelato, il quale aveva prima disposto uniformemente in una serie di contenitori in plastica, tagliando il cioccolato in strisce dritte con l’utilizzo del solo coltello, facendo piccole strutture di solo cioccolato, che aveva messo in cima ad alcuni dei gelati, tagliando la buccia delle arance in forme geometriche che usava per abbellire alcuni dei gelati, gettando noci e miele su una torta di gelato. In breve, faceva apparire i loro prodotti deliziosi.