Azienda Agricola l’Aglientu

by admin on 14/03/2010

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Ai piedi del monte Casteddu, un crinale granitico che emerge a picco dalla macchia mediterranea sottostante, si trova l’azienda Orto-frutticola con annesso agriturismo l’Aglientu, di Antonella e Guido. Entrambi si dedicano con grande passione alle colture e Antonella, in particolare, gestisce anche l’agriturismo. Guido, pur seguendo l’attività del suo studio grafico ad Olbia, da diversi anni dedica moltissimo tempo all’azienda orto-frutticola, mettendo in pratica le tecniche e i sistemi naturali che gli sono stati trasmessi da un anziano ortolano della zona.

I prodotti dell’orto provenienti dai vivai biologici vengono messi a dimora tra la fine di aprile e i primi di maggio. In questo periodo non si verificano le gelate tipiche dei mesi precedenti che potrebbero danneggiare le piccole piante. Nell’orto si producono principalmente cavolfiori, finocchi, cavolo verza, broccoli, ravanelli. La commercializzazione si rivolge a clienti abituali che scelgono questi prodotti ben conoscendone la provenienza e il processo di coltivazione del tutto naturale.

Dopo un periodo di circa 10 giorni dalla messa dimora delle piantine, si aggiunge il concime granulare, naturale (stallatico pollino). Il terreno di tipo argilloso-arenario sciolto è ottimo anche per le patate. Infatti, nell’uliveto di recente impianto che si trova a un livello più basso dell’orto, dove le abbondanti piogge di questo ultimo periodo hanno trasportato una quantità di sabbia rilevante, Guido ha piantato le patate. Nei campi dell’azienda viene adottato un sistema di rotazione ciclica che alterna i vari tipi di colture a intervalli di 3/4 anni. Tra l’orto e l’uliveto troviamo il giovane frutteto formato da: peschi, kiwi, ciliegi, susini, kaki, peri ed altri tipi di frutta.

Il sistema di irrigazione dell’orto si basa sull’utilizzazione razionale dell’acqua e quindi sul risparmio idrico: sistema a goccia. Invece, nell’uliveto troviamo un sistema di irrigazione a rosetta più adatto a tipo di sviluppo delle radici dell’olivo che tendono ad espandersi e quindi, ad assorbire acqua da punti diversi.

Un settore apposito di terreno, al riparo dai venti freddi è destinato all’agrumeto. Infatti, gli agrumi hanno bisogno di una buona esposizione al sole e devono crescere in posizione protetta dei venti freddi del nord.

L’azienda nella sua globalità ha un’estensione di circa 200 ettari ed è suddivisa tra i diversi componenti della famiglia Bonacossa. La parte di proprietà di Antonella e Guido ha una estensione di 43 ettari. Nella parte collinare occupata da piante mediterrane e olivastri centenari si inseriscono i prati dove pascolano una trentina di vitelli, un toro e alcune vacche di razza Sarda Nera (la cui carne magra è particolarmente pregiata) e qualche Limousin. Questi animali vivono in completa libertà, allo stato brado, nutrendosi di erba spontanea, mista a foraggio coltivato col sistema biologico.

Al di sopra dei rilievi coperti dalla macchia mediterranea si elevano i picchi inaccessibili di granito, rifugi delle aquile.

Visite alle aziende e redazione degli articoli realizzati in collaborazione con la scuola Terramare.

 
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